FESTIVAL DI SANREMO 2018 – PIU’ SPETTACOLARE DI UN JUKEBOX

Mancano ancora solo pochi giorni ed il festival di Sanremo compirà gli anni.

Il 6 Febbraio 2018 inizierà il 68° festival della canzone italiana e come ogni anno è già “grande attesa”.

Quest’anno toccherà a Claudio Baglioni condurlo per la prima volta nella sua lunga carriera artistica. Non sarà facile farlo, ma visto che parliamo di un “Capitano Coraggioso”, riuscirà sicuramente a raggiungere il successo a gonfie vele.

Anche noi semplici passeggeri di questo grande magico vascello che è il Festival di Sanremo, ce lo auguriamo e ci contiamo ai fini del divertimento.

Nell’attesa, cerchiamo di tenerci informati seguendo il più possibile le notizie date dalle fonti ufficiali.

Una di queste è l’Ufficio Stampa della RAI che qualche giorno fa ha pubblicato un comunicato stampa dove viene anticipata la descrizione della scenografia del Festival di Sanremo 2018.

In esso la scenografa del 68° Festival di Sanremo, Emanuela Trixie Zitkowsky, rivela in anteprima l’incontro sul palco del teatro Ariston tra architettura, luce e immagine che accompagneranno la kermesse canora.

link: http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/LA-SCENOGRAFIA-DEL-FESTIVAL-DI-SANREMO-2018-fef67cd4-ffac-4272-b9d2-92d0f0516613.html

Purtroppo la lettura della edotta spiegazione non è stata semplice sia per il linguaggio tecnico utilizzato e sia perché a volte un po’ ermetica. Sicuramente meno impegnativa è stata la visione della fotografia allegata. Tuttavia non sono riuscito ad avere una chiara visione d’insieme. Pertanto, per rispondere ai tanti quesiti scaturiti dalla lettura del comunicato stampa, son dovuto ricorrere necessariamente alle mie sensazioni che mi hanno portato istantaneamente ad una semplice e bella immagine legata alla musica: “Un grande e futuristico Jukebox”.

La Scenografia, pensata come un auditorium”, dove “Il bianco trionfa: purezza dell’arte”. “La musica al suo interno” … “esce all’esterno traendo ispirazione e motivo di esistere”. “Un sipario progettato in quattro lame scende e preserva gli spazi preannunciando nuove visioni attraverso le sue 4.870 lampadine a goccia che richiamano il passato ma custodiscono nel nucleo nuove tecnologie proiettate nel futuro”. “Nel cuore della scena un fiore strutturale” … dove troviamo la scala che diviene introduzione all’ascolto della musica”. “Il palco nero specchio”.

 

Ritrovo nella scenografia gli archi decorativi a semicerchio, il fregio con su scritto “SANREMO 2018”, il selettore frontale per la scelta dei brani musicali (la scala che collega il palcoscenico con il retro scena), le casse acustiche (le piattaforme dove sarà ospitata l’orchestra), il vano esposizione copertine (il pavimento lucido nero dove si esibiranno i cantanti), fregi decorativi e tante luci che fanno festa ed invitano all’ascolto.

 

Comunque questa semplice visione appagante della scenografia già realizzata, forse un po’ diversa dalla “città della musica” descritta dalla scenografa, certamente non diminuisce ma esalta l’importanza dell’evento dando valore e riscontro al grande lavoro fatto.

Musica, spettacolo, intrattenimento, si fonderanno ancora una volta insieme nelle giuste proporzioni e daranno vita ad un evento unico ed irripetibile. Per questo possiamo dire che il festival di Sanremo sarà “più spettacolare di un jukebox”.

Evviva la musica ed il Festival della canzone italiana.