Scritto & Pensato da: Nello P. – Freelance Writer CFE
Ieri è iniziato SANREMO, giunto alla 66a edizione.
Già dalla sigla di apertura si è visto che quest’anno sarebbe stato “Grande”; anche le stesse didascalie della sigle di apertura, scritte e realizzaate in modo nuovo e moderno, hanno attirato la nostra attenzione e suscitato un giudizio positivo. Dopo la Sigla ci siamo trovati davanti un favoloso palcoscenico, pieno di luci, schermi giganti, …ma niete fiori; tantissime luci con scale luccicanti modernissime.
Lorenzo Fragola ha rotto il ghiaccio e si è fatto male. Canzone non adatta a lui, canzone arrabbiata ed interpretata da un cantante dolce ed un po’ emozionato; in poche parole: un frappè! La valletta rumena si è presentata con un vestito tigrato ed altissima più di Conti. “Sabrina-Ferilli” unofficial (imitatrice). I Dear Jack… ??? (no comment). “Buona sera giovani”, da uno meno giovane (100 anni – nato il mese di Maggio del 1916 – Giuseppe Ottaviani campione di attletica): “Mi alleno con mia moglie”, e lancia la ricetta per allungare la vita: l’amore per la moglie – l’amore di fare le cose con gioia (lo sport) – mangiare l’insalata sempre – curiosità (essenziale del sapere) – l’amico (il computer). La canzone preferita di Ottaviani: Il Vecchio Scarpone del 1953.
Gabriel Garko – divino, con e senza occhiali e lancia anche una nuova tendenza: orologio da taschino con catenella.
Giovanni Caccamo e Debora Iurato – (siciliani) Via da qui…
La Donna Dei Record: LAURA PAUSINI – Elegantissima e ben truccata in perfetta sintonia con l’abito. Adesso è una “SUPER-STAR”, e ringrazia “Grazie SANREMO, Grazie ITALIA, Grazie CASA. In duetto con lei stessa del ’93 trasmettendo emozioni da brividi e riconfermando che la ragazza vincitrice di allora è ancora presente oggi. Ci canta “Simili” per essere uguali ed allo stesso tempo diversi, siamo tutti uguali e dobbiamo proteggerci e non dividerci. Meritatissimo il mazzo di fiori con tante mimose.
Gli STADIO – Con “Un Giorno Mi Dirai” vengono promossi grazie alla bella musica, i testi e la bravura del solista. Brano armonioso ed orecchiabile.
Arisa – con “Guardando Il Cielo” una voce celestiale che offre melodia da far rivivere tutti i 66 anni del festival. Ottime le musiche di accompagnamento dolcissime… (il mazzetto di mimose un po’ piccolino: bocciato)
Aldo, Giovanni e Giacomo – Ahimè!! umorismo pesante e tal volta scurrile gratuito, fare ridere dopo 25 anni di carriera è davvero difficile…
Enrico Ruggeri – promosso con “Il Primo Amore Non Si Scorda Mai” in un dinamico e crescente ritmo che piace seguire anche grazie al ritornello.
BLUVERTIGO – il Morgan in no-comment… con “Semplicemente” #Flop
In chiusura con Elton John, che al pianoforte ha ulteriormente impreziosito la manifestazione con la sua canzone e la sua intervista. A conti fatti la 1a serata del Festival è sicuramente riuscita ad avere successo. Tutto questo è da attribuire alla magistrale organizzazione che ha gestito benissimo l’attenzione degli spettatori, dosando sapientemente momenti di intrattenimento a deliziose canzoni.
Chi ben comincia, è già a metà dell’ “Opera” …. ma che opera è se Vessicchio non c’è?? …
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