Ci siamo attrezzati anche noi per passare più comodamente queste serate impegnative e meno luccicanti, preferendo il divano di casa alla poltrona, in modo da sintonizzarci meglio con il Festival ed essere meno critici e più sereni e rilassati, così da arrivare in finale all’ultima serata. Come volevasi dimostrare, la seconda serata, e così sarà forse per le altre, è stata meno impegnativa e più tecnica, però sempre ricca di canzoni e con tanti ospiti.
La prima cantante è stata Dolce Nera, che come il suo collega del giorno precedente, ha rotto il ghiaccio … e si è fatta male! Presentata come voce unica nel panorama italiano con 13 anni di carriera, non è bastato per darle il successo meritato; il suo brano “Ora o mai più (le cose cambiano)” e lei, purtroppo, poverina, ci prova sempre … ma non vince mai.
Presentati gli altri cantanti, ma soprattutto da standing ovation, Patty Pravo con 50 anni di carriera e tantissimi dischi venduti nel mondo, e “Cieli Immensi” oggi a Sanremo2016.
Grande apprezzamento per la performance dell’imitatrice, nelle vesti totalmente bianche di Carla Fracci, simpaticissima e finalmente ammirata per la sua bravura. A quel punto la reazione del pubblico a casa è stata quella di alzarsi dal divano e andare a controllare il calendario per vedere l’anno in corso se era cambiato o era ancora il 2016. Successivamente tra una canzone ed un’altra hanno fatto salire sul palco una scolaresca intera, visto che era fomata da un’insegante e due soli alunni: La Scuola Più Piccola d’Italia a Ceresole Reale (To).
Sanremo di quest’anno ricco di sorprese, per la gioia di chi, dalla poltrona di casa, non canta, ma (più importante) … non si addormenta…!
Il pezzo forte della seconda serata è stato Eros Ramazzotti. È arrivato sul palco senza presentazione ed ha cominciato a cantare “Terra Promessa”, continuando con altri brani famosi, uno dopo l’altro. Il pubblico senza accorgersene, così, ha rivissuto vecchi momenti passati molto piacevoli. Ormai star di successo, dal lontano 1984 ad oggi, con un’ottima carriera affermata! Il pubblico, ancora una volta, è rimasto contento perchè vede in lui un ragazzo semplice, come tanti altri, che crede nella sua musica e la vive intensamente facendola traspirare dai suoi movimenti ed espressioni. L’Aquila Ramazzotti ha preso il volo e chiude la sua esibizione dicendo: “Sanremo, grazie di esistere”.
Grazie anche al fantastico Ezio Bosso (pianista, compositore e direttore d’orchestra italiano) che ci ha regalato un viaggio nel delicato ed intenso significato della musica legata alla vita di ogniuno di noi; “noi ci mettiamo le mani”, dice Ezio, “ma ci insegna la cosa più importante, saper ascoltare”.
Nel complesso la seconda serata ci ha permesso di mettere alla prova la resitenza fisica sul divano superandola brillantemente, nessuno è scappato via! … soprattutto per il ritorno del maestro Giuseppe Vessicchio.
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